IL PSR 2014/2020 • Metodo LEADER

Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Toscana 2014-2020

consente di sostenere lo sviluppo delle aree rurali e il sistema agricolo regionale, attivando risorse pubbliche per circa 961 milioni di Euro.

Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana è stato formalmente trasmesso alla Commissione Europea con Delibera di Giunta Regionale n. 616 del 21/07/2014.

La negoziazione tra la Regione Toscana e la Commissione Europea è proseguita per tutto il 2014 e il Programma di Sviluppo Rurale è stato definitivamente approvato dall’Unione Europea con Decisione della Commissione Europea n. 3507 del 26/05/2015.

Il totale degli investimenti previsti nell’ambito del PSR 2014-2020 ammonta a circa 961 Milioni di Euro di cui 414 Milioni provenienti da risorse comunitarie e 547 Milioni costituiti dal cofinanziamento nazionale.

In base al Regolamento Comunitario n. 1305/2013, il programma individua 6 priorità:

  1. Promuovere il trasferimento di conoscenze nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
  2. Potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme e la redditività delle aziende agricole;
  3. Incentivare l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
  4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalla silvicoltura;
  5. Incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale;
  6. Promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali;

La realizzazione delle priorità avviene attraverso l’attivazione di un mix di misure e interventi rivolti al raggiungimento degli obiettivi regionali, ovvero:
‒ crescita della competitività del settore agricolo
‒ sviluppo delle zone rurali
‒ salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio

LA CLLD E L’APPROCCIO LEADER

Per il periodo di programmazione 2014-2020 l’”Approccio Leader” viene denominato “Sviluppo Locale di tipo partecipativo” (CLLD) e continua ad essere un elemento obbligatorio dei programmi di sviluppo rurale finanziati dal FEASR.

Con l’approccio Leader/CLLD l’Unione Europea ha ribadito l’importanza della programmazione partecipata, richiamando i territori ad assumersi le proprie responsabilità ed un ruolo chiaro nel processo di sviluppo rurale finanziato dal FEASR.
In questo modo, gli attori del territori diventano protagonisti attivi nell’individuazione e realizzazione delle Strategie di Sviluppo Locale attuate dai GAL, sfruttando a pieno il potenziale endogeno del proprio territorio.

Nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana l’approccio Leader/CLLD avrà a disposizione 58 milioni di Euro per l’intero territorio regionale. Gli investimenti dovranno essere realizzati nell’ambito delle Strategie di Sviluppo Locale predisposte dai GAL e strutturate intorno ad uno o più ambiti tematici (massimo 3):

‐ Sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia)

‐ Turismo sostenibile

‐ Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale)

‐ Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali

‐ Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio

‐ Accesso ai servizi pubblici essenziali

‐ Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali

‐ Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale

‐ Riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità

‐ Reti e comunità intelligenti

‐ Altri temi specifici aggiunti dai GAL se pertinenti e coerenti con le loro Strategie.

La Strategia di Sviluppo Locale della Lunigiana (SISL)

La Strategia Integrata di Sviluppo Locale (SISL) del GAL Consorzio Lunigiana è il risultato del lavoro di animazione partecipata svolto in vista della programmazione 2014-2020.

La SISL rappresenta il documento di programmazione fondamentale per l’attuazione della programmazione CLLD-LEADER nel territorio del GAL Consorzio Lunigiana per tutto il periodo di programmazione 2014-2020.

La Strategia individua i territori eligibili, gli ambiti tematici di intervento e le Misure attivate, a partire dalle quali verranno poi elaborati i bandi per il finanziamento dei progetti locali.

La SISL del GAL Consorzio Lunigiana è stata approvata con DGRT n. 1243 del 05/12/2016.

LE MISURE DELLA SISL

  • Sottomisura 3.2 • SOSTEGNO PER ATTIVITÁ DI INFORMAZIONE E PROMOZIONE,
    SVOLTE DA ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI NEL MERCATO INTERNO 2
  • Operazione 6.4.3 • SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLA CREAZIONE
    E NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÁ ARTIGIANALI 3
  • Operazione 6.4.4 • SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLA CREAZIONE
    E NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÁ COMMERCIALI 5
  • Operazione 6.4.5 • SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLA CREAZIONE
    E NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÁ TURISTICHE 7
  • Operazione 7.4.1• RETI DI PROTEZIONE SOCIALE NELLE ZONE RURALI 9
  • Sottomisura 7.5 • SOSTEGNO A INVESTIMENTI DI FRUIZIONE PUBBLICA
    IN INFRASTRUTTURE RICREATIVE, INFORMAZIONI TURISTICHE
    E INFORMAZIONI TURISTICHE DI PICCOLA SCALA 10
  • Operazione 7.6.1 • SVILUPPO E RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI 12
  • Operazione 7.6.1 • COOPERAZIONE 14

I TERRITORI INTERESSATI

I territori interessati dalla programmazione CLLD – LEADER 2014-2020 e che possono beneficiare delle opportunità offerte dalla SISL sono quelli ricompresi all’interno dei seguenti Comuni della provincia di Massa-Carrara:

  • Aulla
  • Bagnone
  • Casola in Lunigiana
  • Comano
  • Filattiera
  • Fivizzano
  • Fosdinovo
  • Licciana Nardi
  • Mulazzo
  • Podenzana
  • Pontremoli
  • Tresana
  • Vilalfranca in Lunigiana
  • Zeri

 

Documenti e normativa di riferimento

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